Mete religiose in Puglia: San Michele Arcangelo
San Michele Arcangelo
Mete religiose in Puglia: San Michele Arcangelo meta religiosa e patrimonio dell’Unesco
Il Santuario di San Michele Arcangelo è prima di tutto una delle mete religiose è uno dei patrimoni dell’Umanità dell’ Unesco e dal V secolo accoglie pellegrini da tutto il mondo.
Infatti è uno dei luoghi sacri dedicato all’ Arcangelo nonché una delle mete religiose in Puglia.
Circondato dal paesaggio montuoso e verdeggiante del Gargano, i pellegrini vengono accolti da due grandi arcate, e infine dalla statua di San Michele.
Dal vestibolo, si può accedere alla scalinata di ottantasei gradini che conduce alla Sacra Grotta, luogo infatti delle apparizioni di San Michele e parte pulsante del santuario.
In particolare, all’ ingresso troviamo un’iscrizione, parole dettate dall’Arcangelo Michele che consacrarono in eterno questo luogo di preghiera: “Dove si spalanca la roccia, lì saranno perdonati i peccati degli uomini”.
Proseguendo troviamo l’altare barocco del Santissimo Sacramento e quello della Vergine.
Qui aggiungono al magnifico altare maggiore dominato dalla statua marmorea che raffigura il Principe delle Milizie Celesti.
La grotta sotterranea inizialmente era luogo di culto pagano fin dalla dominazione greca.
Divenne sacrario nazionale dei Longobardi e nei secoli che seguirono subì attacchi saraceni.
Restaurato dall’arcivescovo di Benevento nel IX secolo, i Normanni e Angioini lasciarono il segno del proprio dominio.
Oggi affidata alla Congregazione di San Michele Arcangelo.
Il santuario di San Michele Arcangelo è un luogo che suscita attenzione e riguardo civico.
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